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FAQ PhD in Pure and Applied Mathematics

Informazioni aggiornate anche per il XXXVI ciclo.

All'inizio del suo percorso, il dottorando sceglie un Tutor, ovvero un docente di uno dei due dipartimenti (Matematica Peano o DISMA ). Il ruolo del tutor è quello di consigliare nella scelta del percorso formativo e, nel caso in cui non sia anche il Relatore di tesi, nella scelta di un relatore nell'ambito degli interessi di ricerca del dottorando. Il Tutor non deve necessariamente essere un membro del Collegio di Dottorato. Qualora si avesse difficoltà nella scelta del Tutor, ci si deve rivolgere ai Coordinatori. 

Poiché il dottorato in Matematica Pura e Applicata è stipulato in convenzione tra Università di Torino e Politecnico di Torino, i dottorandi sono formalmente membri di entrambe le istituzioni. Per questo motivo, ciascun dottorando riceve doppie credenziali per accedere ai servizi online. Fintanto che la sede amministrativa rimane all'Università, l'ufficio di riferimento rimane l'Ufficio Dottorati (Via Bogino,9) e la segreteria amministrativa quella presso il Dipartimento di Matematica Peano (si veda, ad esempio, la sezione "Autorizzazione e gestione missioni").
La scelta del Tutor presso l'una o l'altra struttura determina l'afferenza informale a una delle due strutture. Qui, il dottorando ha diritto a una scrivania negli uffici adibiti agli studenti di dottorato (per Polito rivolgersi a Prof.ssa Valeria Chiadò Piat; per Unito rivolgersi al servizio di Logistica che opera presso il Dipartimento di Matematica) e alla stampa gratuita di documenti legati alla sua attività. Per accedere al DISMA è necessaria la smart card del Politecnico che viene rilasciata dopo che il dottorando ha ricevuto una email con le istruzioni da SCUDO. Fino a quel momento il nuovo dottorando potrà richiedere in portineria del dipartimento (rivolgersi al Sig. Franco) una tessera provvisoria come ospite.
La tessera dà anche il diritto al dottorando di usufruire della mensa dei docenti (a pagamento) al Politecnico.

Tutti i dottorandi hanno un profilo pubblico sul sito del Dipartimento di Matematica "Giuseppe Peano".
Per modificare il proprio profilo è sufficiente eseguire il login, inserendo le credenziali SCU da dottorando di UniTo, e successivamente cliccare sulla casella "Modifica profilo" nella colonna a destra.

Quanti crediti formativi devo sostenere?

Dal XXX ciclo fino al XXXV ciclo: sono da sostenere 30 CFU in totale, divisi in 4 esami da 6 crediti ciascuno più 6 crediti di lingua inglese (vedere il bando per come acquisire i crediti d'inglese).
Dal XXXVI ciclo: sono da sostenere 100 ore di corsi hard skills e 40 ore di corsi soft skills.

Quanto tempo ho per conseguire tutti gli esami?

Per l'esame di lingua vedere il bando.  Gli  esami devono essere conseguiti entro la fine del secondo anno di dottorato.

Che tipi di esami posso sostenere?

Fino al  XXXV ciclo 

Le tipologie di esami che si possono sostenere sono varie, da concordarsi insieme al proprio tutor e sono da approvare dalla commissione di dottorato.
Ogni esame deve valere 6 CFU. 
Verranno riconosciuti certamente gli esami inerenti all'argomento di ricerca del proprio dottorato. Si elencano alcune delle tipologie normalmente riconosciute:

  1. Esami di dottorato - sono esami proposti dai vari dottorati di tutte le università, italiane o estere; si possono trovare elencati nell'offerta formativa di ciascuna università (Esempio Offerta Formativa Polito). La cosa importante è che rispettino il vincolo di 6 CFU (Per convenzione 1 CFU = 5 ore).
  2. Esami universitari magistrali e triennali - vengono riconosciuti dalla commissione anche esami di corsi magistrali e triennali, sempre che rispettino il vincolo di 6 CFU e di inerenza al progetto di dottorato. La modalità di esame può essere differente rispetto a quella degli studenti e da concordarsi con il professore che sostiene l'esame, per fare in modo che sia consona all'attività del dottorando. In caso di sostenimento dell'esame identico a quello degli studenti, il vincolo di passaggio dell'esame è il raggiungimento di una votazione uguale o superiore a 27.
  3. Reading courses - sono corsi che vengono proposti dal dottorando stesso su un tema legato al suo progetto di ricerca; vengono chiamati 'reading' perché solitamente sono legati alla lettura di uno o più articoli o libri che il dottorando deve utilizzare per la propria ricerca. La valutazione dell'esame viene fatta da un professore esperto nell'argomento, concordato con il tutor, che deve seguirlo durante la durata del corso ed essere disponibile a chiarire eventuali dubbi del dottorando. L'esame si conclude quando tale professore decide che il dottorando ha acquisito le conoscenze necessarie sul tema.
  4. Scuole "estive" - sono scuole nazionali o internazionali, organizzate solitamente nel periodo estivo, su un tema legato strettamente alla ricerca del dottorando. La durata di tale scuola può variare, solitamente da un minimo di 3 giorni a un massimo di 2 settimane. La quantificazione della scuola estiva in CFU viene effettuata prima della partenza del dottorando dal tutor e dalla commissione di dottorato (o chi ne fa le veci). È possibile che una scuola da 3,4,5 giorni non sia sufficiente per il raggiungimento dei 6 CFU, in tal caso può essere proposta un'attività extra legata alla scuola per il conseguimento di tutti i crediti necessari (ad esempio una relazione scritta o una presentazione in slides).

Dal XXXVI ciclo

La scelta dei corsi va inserita sul Cruscotto. I corsi hard skill esterni devono essere approvati tramite il Cruscotto dal Coordinatore. I corsi soft skills esterni devono essere approvati tramite il Cruscotto dalla Commissione Dottorato per la formazione trasversale.
Si elencano alcune delle tipologie normalmente riconosciute tra i corsi hard skills:

  1. Esami di dottorato - sono esami proposti dai vari dottorati di tutte le università, italiane o estere; si possono trovare elencati nell'offerta formativa di ciascuna università (Offerta Formativa Polito). Ogni corso hard skills esterno all'elenco dei corsi hard skills approvati dal Collegio dei Docenti ( pubblicato nell'elenco sulla pagina di SCUDO) può essere riconosciuto fino ad un massimo di 30 ore.
  2. Esami universitari magistrali e triennali. La modalità di esame può essere differente rispetto a quella degli studenti e da concordarsi con il professore che sostiene l'esame, per fare in modo che sia consona all'attività del dottorando.
  3. Scuole "estive" - sono scuole nazionali o internazionali, organizzate solitamente nel periodo estivo, su un tema legato strettamente alla ricerca del dottorando. La durata di tale scuola può variare, solitamente da un minimo di 3 giorni a un massimo di 2 settimane. La quantificazione della scuola estiva in ore viene effettuata prima della partenza del dottorando dal tutor e dalla commissione di dottorato (o chi ne fa le veci). Se non è previsto un esame, alla fine della scuola si dovrà sostenere un esame con il tutor (ad esempio presentando una relazione scritta o una presentazione in slides).

Come faccio approvare i miei esami alla commissione di dottorato?

Fino al XXXV ciclo

Una volta che l'elenco di esami è stato concordato con il tutor entro il periodo stabilito, occorre compilare il documento Piano di Studi, sul quale occorre indicare 4 esami da 6 CFU ciascuno, con tanto di:

  1. tipologia di esame;
  2. professore che valuta l'esame;
  3. breve descrizione. 

Tale documento va poi inviato per mail ai presidenti di commissione di dottorato che lo valuteranno con la commissione. Per la conferma del piano di studi vige la regola del 'silenzio assenso', cioè se vi sono problemi la commissione si farà sentire, in caso contrario no.

Dal XXXVI ciclo

tutti i corsi hard skills e soft skills devono essere inseriti sul Cruscotto presente sulla pagina di SCUDO.

Dove e come registro gli esami che ho già sostenuto?

Gli esami sostenuti e valutati devono essere registrati nel seguente Libretto Esami. Nel libretto occorre indicare il nome del corso sostenuto, il/i professore/i che lo ha/hanno valutato, la data di valutazione e l'esito, completo di firma da parte del professore/i.
L'esito consiste in un 'Passed' o 'Passed with Merit'; per ora la commissione non tiene conto del 'Merito', ovvero non esiste un voto finale del dottorato, quindi non preoccupatevi se collezionate solo 'Passed' o non gongolate in caso di 'Passed with Merit'. Il libretto è semplicemente un foglio di carta, non esiste ad ora un formato elettronico. Tale libretto, una volta conclusi i 24 CFU, va consegnato per mail ai presidenti di dottorato che lo riporteranno alla commissione.

Fare riferimento al bando d'ammissione al Dottorato

Da chi deve essere autorizzata la missione?

Tutti i dottorandi (indipendentemente dal fatto che il proprio tutor sia di UniTo o PoliTo) possono aprire una missione sia a UniTo che a PoliTo. Tuttavia, l'autorizzazione presso UniTo è obbligatoria in qualsiasi caso (anche se non si richiedono rimborsi a UniTo). L'apertura della missione a PoliTo è necessaria per coloro che richiedano rimborsi a PoliTo (per esempio se la missione grava sui fondi del gruppo di ricerca) o debbano usufruire di finanziamenti (per esempio i finanziamenti del DISMA ai progetti di mobilità dei dottorandi con tutor a PoliTo).
regolamento missioni 
Quando posso chiedere la maggiorazione della borsa?
Tutti i dottorandi che facciano una missione all'estero hanno diritto alla maggiorazione della borsa (incremento della borsa di dottorato pari al 50% che verra` versata direttamente sul conto corrente al rientro).

Come aprire una missione a UniTo (cosa fare prima di partire)?

  1. Scrivere una email alla Prof.ssa Fino (annamaria.fino@unito.it) per chiedere di quanti soldi si dispone per il rimborso e su quale progetto caricare le spese.
  2. Creare una nuova missione  su https://intranet.unito.it/web/personale-unito/gestione-missioni
     (Login con le credenziali SCU, cliccare accedi, cliccare bottone "missioni", nuova missione, compilare il modulo (struttura: dipartimento di Matematica, responsabile struttura: Andretta Alessandro, responsabile progetto: Fino Anna Maria, progetto: digitare il progetto concordato con Fino al punto 1, compilare fino alla fine e poi cliccare su salva e richiedi autorizzazione). Arriva una email di conferma (sia della avvenuta richiesta che dell'approvazione).
  3. Se si fa una missione all'estero e si richiede la maggiorazione della borsa: Chiedere al tutor di inviare una email in cui si approva la missione al coordinatore di dottorato (Prof. Rondoni).
  4. Se hai risposto Sì al punto 3, crea una nuova richiesta di maggiorazione per la borsa di dottorato su: https://fire.rettorato.unito.it/gestione_estensione_borse (credenziali SCU, nuova richiesta maggiorazione…). Arriva una email di conferma (sia della avvenuta richiesta che dell'approvazione).

Come aprire una missione a PoliTo (cosa fare prima di partire)?

  1. Compilare il file "Autorizzazione missione"  (dopo esserti autenticato). Nelle note inserire che si è già ricevuta l'autorizzazione da UniTo. Inserire dove si prendono i soldi (finanziamento, gruppo di ricerca ecc.)
  2. Consegnare alla Dott.ssa Mantini o mettere nella buca della Dott.ssa D'Amelio il modulo del punto 1 compilato e firmato, con una copia dell'autorizzazione di UniTo. 
  3. Stampare il riepilogo dell'assicurazione viaggio nel caso in cui la missione sia fuori dal UE: 

Come chiudere una missione a UniTo (cosa fare all'arrivo)?

  1. Richiedere il rimborso  aggiungendo tutte le voci di spesa (regolamento missioni e di cosa possiamo chiedere il rimborso).
  2. Stampare il PDF ottenuto nel punto precedente
  3. Stampare e firmare il modulo:
  4.  Stampare, compilare e far firmare alla Prof.ssa Fino Anna Maria il modulo 
  5. Consegnare le stampe dei punti 2-3-4, tutte le fatture necessarie (per i voli aerei anche le carte d'imbarco) in originale, un certificato di partecipazione al convegno/summer school/collaborazione con professore o qualsiasi documento che attesti che si è stati in missione per lavoro presso gli uffici della segreteria del Polo di Scienze della Natura presso Palazzo Campana in Via Carlo Alberto, 10 (piano terra) (Se non si richiede rimborso di alcuna spesa basta inviare via email tutti i documenti a: missioni.scienzenatura@unito.it)
  6. Se si è richiesta la maggiorazione della borsa di dottorato, dichiarare il rientro accedendo a https://fire.rettorato.unito.it/gestione_estensione_borse (se la missione dura più di 2 mesi vedere la domanda "Maggiorazione borsa e rimborso: come dichiarare la continuità di permanenza all'estero?")

Come chiudere una missione a PoliTo (cosa fare all'arrivo)?

  1. Compilare il modulo: da consegnare a mano o da mettere in buca delle lettere alla Dott.ssa D'Amelio. Allegare anche tutte le fatture necessarie (per i voli aerei anche le carte d'imbarco) in originale, un certificato di partecipazione al convegno/summer school/collaborazione con professore o qualsiasi documento che attesti che si è stati in missione per lavoro. 
  2. Leggere il regolamento missioni 

Maggiorazione borsa e rimborso: come dichiarare la continuità di permanenza all'estero?

Per periodi di formazione superiori a due mesi è possibile richiedere il frazionamento del rimborso della missione (ogni 60 gg). In tal caso il dottorando deve:

  1. accedere con le proprie credenziali SCU alla procedura "gestione maggiorazione borse di dottorato.
  2. Selezionare la missione per la quale intende richiedere il rimborso
  3. Compilare la sezione DICHIARAZIONE CONTINUITÀ PERMANENZA ESTERO inserendo il periodo per il quale si richiede la maggiorazione.
  4. Salvare la dichiarazione senza inviare la comunicazione al Coordinatore OPPURE cliccare sul pulsante Richiedi autorizzazione per inviare la richiesta al Coordinatore. Al termine si riceverà una e-mail di conferma di avvenuta richiesta sulla propria e-mail istituzionale. Si ricorda inoltre che la funzione "Salva" non invia la richiesta di autorizzazione al coordinatore, ma consente solo di archiviare una richiesta che può̀ ancora essere modificata prima dell'invio definitivo.
  5. Con il pulsante Esci si torna alla videata iniziale, che mostra l'elenco di tutte le missioni personali caricate in procedura e il loro Stato. La missione sarà̀ ora segnalata In Carico al Coordinatore del Dottorato.

Dove trovo informazioni utili per l'avvio di una cotutela?

Per saperne di più sulla cotutela (UniTO)

Si possono trovare tutte le informazioni e la burocrazia necessaria per avviare una cotutela. Può essere utile contattare direttamente l'ufficio Internazionalizzazione del dottorato sito in Via Bogino 9, 10123 Torino, all'indirizzo email phdprogrammes@unito.it o al numero di telefono (+39) 0116704390.

Altre informazioni. Il primo passo fondamentale per avviare una co-tutela consiste nel contattare due docenti (uno per università) che siano disposti a svolgere il ruolo di direttori/trici di tesi di dottorato. 

Un altro aspetto da tenere in considerazione è che, una volta firmato il contratto di co-tutela, bisogna rinnovare l'iscrizione a entrambe le istituzioni, pagando le relative tasse. È chiaramente possibile decidere l'istituzione in cui pagare la tassa d'iscrizione annuale (in genere, si paga dove si decide di discutere la tesi). Infine, è importante ricordare che alla fine del dottorato ci sarà una discussione di tesi formale presso l'università scelta e, normalmente, una discussione non ufficiale nella seconda università. Tutte le informazioni necessarie e con maggiori dettagli si trovano al link riportato sopra.

Il dottorando è tenuto al pagamento annuale di una quota per l'accesso e la frequenza al corso di Dottorato.

Gli studenti del Dottorato di Ricerca che rientrino nei requisiti richiesti dall’Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario del Piemonte potranno chiedere il rimborso della tassa regionale per il diritto allo studio allo stesso Ente. Si veda a tal proposito il “Regolamento per l’esonero della tassa regionale per gli iscritti al Dottorato di Ricerca” sul sito www.edisu.piemonte.it.

Chi sono i nostri rappresentanti e quanto dura la loro carica?

I regolamenti in termini di rappresentanti sono diversi per l'Università e il Politecnico.
All'Università un rappresentante rimane in carica per 3 anni. Il numero totale dei rappresentanti è calcolato sulla base del numero totale di dottorandi. I rappresentanti sono convocati ai Consigli di Dipartimento (norma interna informale: almeno 2 rappresentanti a Consiglio sono presenti, a rotazione tra quelli in carica). La rappresentante in carica è Carola Manolino.
Al Politecnico vi è un unico rappresentante che rimane in carica 2 anni.
Per i dottorandi che hanno tutor al Politecnico, la loro rappresentante è Giada Fiandaca. La rappresentanza è esercitata sia in collegio di dottorato che in consiglio di dipartimento.
Il rappresentante lato PoliTo e un rappresentante lato UniTo sono nominati membri del Collegio di Dottorato e sono tenuti a partecipare alle riunioni. Gestiscono le relazioni tra i dottorandi e il collegio.

Come accedo ad internet presso Palazzo Campana (UniTo)?
Presso Palazzo Campana è possibile accedere ad internet tramite:

  1. Connessione internet LAN - negli uffici riservati ai dottorandi presso Palazzo Campana sono a loro disposizione 7 pc connessi alla LAN di ateneo, utilizzabili previa autenticazione con credenziali SCU di ateneo.
  2. unito-wifi - la rete wireless "unito-wifi" che richiede autenticazione con le proprie credenziali d'ateneo unito (SCU). 
  3. eduroam - è una rete wifi presente in tutte le strutture accademiche mondiali. Per accedervi è sufficiente inserire le credenziali di un qualsiasi account di posta elettronica accademico (@unito.it, @polito.it, @uniroma1.it, etc. ) usando la stessa password dell'indirizzo email.

Come accedo a internet presso il Politecnico di Torino (PoliTo)?

Presso il Politecnico di Torino è possibile connettersi ad internet tramite:

  1. Connessione internet LAN - lo strumento migliore per connettersi ad internet è probabilmente la rete LAN del Politecnico di Torino. Per potervi accedere è necessario comunicare l'indirizzo MAC del proprio computer portatile (di seguito le istruzioni per identificarlo) al responsabile dell'area tecnica. Per fare ciò inviare una mail a ghibo@calvino.polito.it o vito.melchionda@polito.it contenente nome cognome e indirizzo MAC oppure recarsi direttamente nel loro ufficio (in fondo al corridoio lato nord del DISMA).
  2. polito - la rete wireless "polito" è aperta a tutti (studenti compresi), pertanto non è particolarmente rapida. Ad ogni modo è possibile collegarsi ad internet utilizzando le proprie credenziali polito (nome.cognome@polito.it)
  3. eduroam  - è una rete wifi presente in tutte le strutture accademiche mondiali. Per accedervi è sufficiente inserire le credenziali di un qualsiasi account di posta elettronica accademico (@unito.it, @polito.it, @uniroma1.it, etc. ) usando la stessa password dell'indirizzo email.

Come posso scoprire l'indirizzo MAC del mio computer portatile?

In linea di massima cercando su google "indirizzo MAC" insieme al proprio sistema operativo (Windows 10, MAC OS X, Ubuntu 16.04, CentOS, Mandriva, etc.) fornisce le istruzioni aggiornate per qualsiasi versione del sistema operativo.
Delle istruzioni specifiche per sistema operativo (che potrebbero dover essere adattate alla specifica versione) sono le seguenti:

  1. Windows - aprire una finestra di riga di comando (cercare "terminale" o "linea di comando" nella barra di ricerca di windows) e digitare nella finestra nera ipconfig -all. In risposta apparirà un lungo output. Per identificare il giusto indirizzo MAC bisogno riferirsi alla voce "scheda wireless LAN" e selezionando la stringa di dieci caratteri alfanumerici alla voce "Indirizzo fisico" (es. 00:c0:ca:19:d3:1e).
  2. MAC OS X - Andare su: Preferenze di sistema -> Network, quindi selezionare "Ethernet" nel menù a sinistra e poi andare su -> Avanzate -> Hardware. L'indirizzo MAC appare nella parte alta della finestra.
  3. Linux - aprire una finestra di terminale (digitare Ctrl+Alt+T) e digitare il comando ifconfig wlan0. Nell'output è necessario identificare la stringa di dieci caratteri alfanumerici che segue la voce Hardware Adresse che su alcuni sistemi operativi può essere abbreviato in HWaddr (es. 00:c0:ca:19:d3:1e).

Cos'è un colloquium?

Il colloquium è un seminario tenuto da un ricercatore di spicco e di fama internazionale su temi che dovrebbero interessare tutto il dipartimento (per questo non troppo specifico ed abbastanza divulgativo). Il dipartimento finanzia interamente il seminario (spendendo anche molti soldi). Il colloquium quindi deve considerarsi un evento importante a cui i dottorandi NON devono mancare!

Le assenze ai Colloquia e alle Lezioni Lagrangiane devono essere motivate da una contemporanea missione fuori sede o da gravi motivi personali e devono essere giustificate con un'email al tutor e al coordinatore.

Al termine di ciascun anno, il dottorando deve produrre una relazione sull'attività svolta, nelle modalità e nei tempi previsti dai Coordinatori. Il passaggio all'anno successivo è condizionato al superamento di un esame in cui sarà tenuto ad esporre il lavoro svolto (corsi, esami, attività) ed illustrare il progetto di studio e di ricerca per gli anni successivi. L'esame si svolgerà in forma di seminario alla presenza di una commissione incaricata dal Collegio. Tale commissione sottoporrà al Collegio le proprie valutazioni e il Collegio delibererà circa il superamento dell'esame di ammissione al secondo anno. Nel caso di esame con esito negativo, il Dottorando verrà ammesso con riserva al secondo anno prorogando fino a un massimo di 6 mesi la verifica costituita dal seminario. In caso di ulteriore fallimento, il Collegio deciderà l'eventuale estromissione del dottorando dal dottorato o l'eventuale concessione di ulteriori proroghe, tenuta presente la normativa vigente. 

I dottorandi sono tenuti a seguire ogni anno almeno sette seminari tenuti nelle sedi torinesi. Un'autocertificazione della frequenza è richiesta in sede di esame di passaggio d'anno.

Last update: 26/04/2023 17:22
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